Coronavirus? Ecco i pensieri dei giovani creativi
Carmine De Rosa: Ciao sono Carmine
nIo sto vivendo questi giorni facendo l’unica cosa che mi rende felice ossia far sorridere gli altri
nSono un trasformista con abiti di carta e per passare le giornate mi sono inventato un programma stile Raffaella Carrà per realizzare delle sorprese per tutti quelli che hanno il desiderio di sorprendere amici e parenti distanti da loro. Tutti i lunedì tante Carrambate per regalare sorrisi. Io passo il tempo e chi mi segue si diverte un mondo…
nLa ripresa sarà lunga, ma con il sorriso è tutto più bello
nGrazie al mondo di Fabula che ci stimola la fantasia da piccoli e ci aiuta a crescere
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Angelica Agostino: il mondo che mi aspetto è migliore, questa situazione ha fatto da livella, ci ha messi tutti sullo stesso piano e siamo stati tutti accomunati da una cosa, la paura. per una volta ci siamo stati noi dall’altra parte della sponda. in questo tempo possiamo e dobbiamo impegnarci per diventare delle persone migliori
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Rosa Senatore: Spero che questa pandemia faccia luce al fatto che la natura ha bisogno di una tregua da noi e dal nostro modo di comportarci nei suoi confronti. Dopo l’arrivo del covid, si é verificato un miglioramento in natura, si è ridotto lo smog e gli animali hanno esteso i loro territori. Questo ci fa capire chi è il vero virus…
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Marika Bove: Io sto vivendo questa quarantena lontana da casa e dalla mia famiglia. Non nego che i primi giorni li ho passati nella tristezza e nello sconforto, l’unica cosa che volevo fare era tornare a casa, però poi mi sono fatta forza e piano piano sto cercando di distrarmi e di tenermi impegnata. Per ora stringo i denti e appena finirà tutto, non vedo l’ora di poter tornare a casa per riabbracciare la mia famiglia
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Desirè Terenziano: Di questa quarantena mi ricorderò tutto, mi ha privato tanto, le uscite con le amiche, il mio ultimo anno di scuola, però allo stesso tempo mi ha fatto riscoprire i valori della famiglia e la bellezza delle piccole cose da fare in casa. MI aspetto molto dal dopo ,perché anche dal periodo più brutto c’è da imparare qualcosa e penso che mai come ora abbiamo bisogno di crescere e migliorare il passato! Per ora restiamo a casa!!!
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Carmen Cavallaro “Mi mancano la leggerezza e l’importanza di un abbraccio, mi mancano i baci, le mani che si sfiorano o semplicemente poter camminare a braccetto in giro per la strada. Avverto la mancanza del mare, mi manca persino lui, mi manca poterlo osservare e perdermi assorta tra i mille pensieri, guardare le onde abbattersi contro gli scogli o semplicemente osservare la tranquillità che è in grado di trasmettermi. Mi manca la semplicità, la quotidianità di poter uscire e andare a fare la spesa con mia madre o fare le lunghe passeggiate in macchina con mio padre. Mi manca addirittura guidare, e pensare che quella era una delle cose che più odiavo fare. E tra tutte queste mancanze, la prima cosa che farò quando finirà tutto questo sarà riabbracciare le mie amiche, stringerle e non lasciarle più, poi correrò subito al mare, andrò a fare la spesa, andrò al cinema, ma la cosa più importante sarà quella di riacquistare la libertà e di comprenderne il suo valore. Sono certa che quest’esperienza cambierà il modo di osservare gli eventi: tutto avrà un valore maggiore, ma soprattutto, quando tutto ciò sarà passato, non dobbiamo dimenticare ciò che abbiamo provato. Penso che con questo avvenimento la vita abbia deciso di metterci alla prova in modo così spietato che facciamo quasi fatica ad accettarlo. Dietro questo dolore però, sto imparando a comprendere che c’è molto di più: il potere di un pensiero, di un abbraccio e di una persona accanto. E’ una situazione assurda, quasi surreale, ma dietro di essa si cela un messaggio, un messaggio essenziale che ci indica e ci darà la forza per ricominciare, impareremo ad apprezzare anche quei piccoli ostacoli che la vita ci porrà dinanzi perché potremmo dire di aver superato il peggio e che finalmente il sole sarà sorto”.
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